I personaggi del "Austria" |
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Carl Auer Freiher von Welsbach 1858-1929 |
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Chimico austriaco (Vienna 1858 – Treibach, Carinzia 1929). Allievo di Lieben e di Bunsen, si dedicò allo studio delle terre rare. Scoprì che il didimio di Mosander era un miscuglio di due elementi, che egli separò e denominò neodimio e praseodimio. Introdusse nella tecnica l’uso delle reticelle incandescenti e ha anche diffuso le leghe piroforiche di ferro-cerio.
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Carl Ritter 1779-1859 |
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Quedlinburg 1779 - Berlino 1859), geografo tedesco. Nel 1820 fu titolare della prima cattedra di geografia all'Università di Berlino e viene considerato uno dei fondatori della moderna scienza geografica. Fra le sue opere si ricordano La geografia in relazione alla natura e alla storia dell'uomo e Introduzione alla geografia generale comparata. Il pensiero di Ritter, in cui è percepibile l'influsso di Johann Gottfried Herder e Johann Heinrich Pestalozzi, esplora le relazioni esistenti fra l'ambiente fisico e l'uomo, ed è stato determinante nell'evoluzione delle tesi di Friedrich Ratzel.piroforiche di ferro-cerio.
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Eugen Bohm Bawerk 1851-1914 |
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(Brno 1851 - Vienna 1914), economista austriaco e l'esponente più noto della scuola economica austriaca, il cui tratto distintivo è la teoria dell'utilità marginale. La prima parte della vita di Böhm-Bawerk fu assorbita dalla carriera statale. A partire dal 1881 divenne docente presso l'Università di Innsbruck, ma l'attività pubblica continuò a rappresentare il suo principale interesse. Il contributo principale di Böhm-Bawerk riguarda la teoria del capitale e dell'interesse, in cui ha introdotto la nozione del periodo di produzione, secondo la quale il capitale è tanto più produttivo quanto più "indiretto" è il processo produttivo e, quindi, quanto più lungo è il periodo di produzione. La produttività del capitale e la teoria dell'interesse sono trattate nelle sue opere principali, Capitale e interesse e La teoria positiva del capitale.
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Grillparzer Franz 1791-1872 |
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Poeta e drammaturgo austrieco (Vienna 1791 - ivi 1872). Fedele ai canoni della filosofia Kantiana, fu di sentimenti liberali. Da principio ammiratore dello Shiller, e poi di W. Goethe e di W. Shakespeare, trovò finalmente il proprio tono originale nello Spartaco,tragedia incompiuta e pubblicata solo nel 1888. Nella tragedia Saffo (1818) appare quella classica euritmia, che è la sua caratteristica più vera. Scrisse laTrilogia Das Goldene Vliess (ed. 1922, il Vello D'oro), il dramma Konig Ottokars Gluck und Ende (1825, Fortuna e fine di re Ottocaro), Der Traum ein Leben (ed. 1934).
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Johann Strauss 1825-1899 |
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(Vienna 1825-1899), figlio di Johann Strauss, direttore d’orchestra e compositore austriaco. Si esibì per la prima volta con una propria orchestra all'età di diciannove anni. Dopo la prematura scomparsa del padre, riunì la sua orchestra a quella del padre e divenne in pochi anni famoso a livello internazionale come il “re del valzer”. Tra i suoi valzer più famosi vi sono Vita da artista (1867), Storie del bosco viennese (1868), Rose del Sud (1878), Voci di primavera (1882), Il valzer dell'imperatore (1888), Sul bel Danubio blu (1867), con il quale si conclude tradizionalmente il concerto di Capodanno dei Wiener Philharmoniker. Diede concerti in tutta Europa e fece una tournée negli Stati Uniti nel 1876. Tra il 1871 e il 1897, Strauss compose 16 operette per il teatro di Vienna; tra queste le più note sono Il pipistrello (1874) e Lo zingaro barone (1885). Tra la sua copiosa produzione si ricordano inoltre le polke (181) e le quadriglie (79). I due fratelli, Joseph e Eduard, anch'essi compositori, lo sostituirono più volte nella direzione dell'orchestra.
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Rosa Mayreder - 1858 - 1938 |
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Mayreder è stata una dei pionieri del femminismo austriaco. Nato Rosa Obermayer nel 1858 a Vienna, divenne una brillante, anche se per lo più autodidatta, scrittrice, poetessa, co-fondatrice dell'Associazione (Allgemeiner Österreichischer Frauenverein) e vice presidente nel 1894, e, per un periodo , coeditrice della rivista dell'associazione, Dokumente der Frauen (Donna D OCUMENTI). Oltre a fiction e una autobiografia (pubblicato solo postumo nel 1948), ha pubblicato numerosi saggi importanti sulle relazioni di genere il matrimonio, l'amore e la sessualità. Sul suo settantesimo compleanno, nel 1928, Mayreder è stata eletta cittadina onorario di Vienna, in riconoscimento dei suoi meriti. Morì nella sua città natale nel 1938, poco prima della presa nazista
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Sigmund Freud 1856-1939 |
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Freiberg, Moravia, oggi Prìbor, Repubblica Ceca 1856 - Londra 1939), medico e neurologo austriaco, fondatore della psicoanalisi. Nato in Moravia, Freud nel 1860 si stabilì con la famiglia a Vienna, dove visse fino all’annessione dell’Austria da parte della Germania. Iscrittosi al corso di medicina all’Università di Vienna, nel 1876 iniziò le ricerche sulla fisiologia e la patologia del sistema nervoso presso il laboratorio di fisiologia diretto da Ernst Wilhelm von Brücke, dove conobbe Joseph Breuer. Nel 1881 ottenne l'abilitazione all'esercizio della professione medica, tuttavia restò al laboratorio di fisiologia dell'università per continuare gli studi intrapresi. L’anno seguente abbandonò la ricerca teorica per dedicarsi alla pratica clinica. Dopo tre anni passati presso l'Ospedale generale di Vienna, dove si dedicò alla psichiatria e alle malattie nervose, nel 1885 ottenne un incarico accademico in neuropatologia all'Università di Vienna e una borsa di studio per frequentare a Parigi le lezioni del neurologo Jean-Martin Charcot. A quell'epoca Charcot trattava i disturbi nervosi con l’ipnosi: Freud iniziò così a occuparsi di isteria e a incanalare i propri interessi verso la psicopatologia, cioè lo studio dei disturbi mentali. Dal 1886, dopo aver conseguito la specializzazione in malattie nervose, esercitò privatamente la professione medica a Vienna. Difensore delle teorie poco ortodosse di Charcot sull’isteria e l’ipnosi, incontrò una violenta opposizione da parte della comunità medica viennese. Nello stesso anno sposò Martha Bernays. Il primo scritto di Freud, Sull'afasia, pubblicato nel 1891, è dedicato allo studio di un disturbo neurologico, dovuto a una lesione del cervello in cui viene colpita la capacità di pronunciare le parole e i nomi di uso comune. L'ultimo lavoro di argomento neurologico fu un articolo sulle paralisi cerebrali infantili pubblicato nel 1897. Fu scritto, però, solo per l'insistenza dell'editore, poiché a quell'epoca Freud era già attivamente impegnato a ricercare spiegazioni psicologiche, e non più fisiologiche, dei disturbi mentali: infatti i suoi successivi lavori riguarderanno quasi esclusivamente la disciplina da lui stesso definita, nel 1896, psicoanalisi. I risultati dei primi studi di Freud furono presentati in forma definitiva nel 1895, con il titolo Studi sull'isteria. In questo trattato i sintomi isterici venivano presentati come manifestazioni di energia psichica non scaricata, in relazione a un trauma psichico completamente dimenticato o, in termini psicoanalitici, "rimosso". Attraverso l'induzione di uno stato ipnotico, diventava possibile recuperare il ricordo del trauma e scaricare le emozioni a esso associate e causa dei sintomi. Questa pubblicazione segnò l'avvio della costruzione su basi cliniche della teoria psicoanalitica. Nel 1896 la morte del padre indusse Freud a fare un’autoanalisi, grazie alla quale ritrovò in se stesso ciò che vedeva nei suoi pazienti: in particolare, la forza dei ricordi rimossi. Poco dopo la pubblicazione degli studi sull’isteria, abbandonò l’ipnosi e la sostituì con il metodo delle libere associazioni: egli chiedeva ai suoi pazienti di dire, senza alcuna censura, qualsiasi pensiero avessero: in questo modo i processi inconsci, che sono all’origine della nevrosi, possono trapelare. Attraverso questo metodo, Freud scoprì l’esistenza di alcuni meccanismi psichici: in particolare, la rimozione e la resistenza, definita come l’opposizione inconscia alla presa di coscienza di esperienze rimosse al fine di evitare l’angoscia che ne risulterebbe. Così, usando le libere associazioni per guidare l’interpretazione dei sogni e dei lapsus, Freud elaborò una teoria del funzionamento dei processi inconsci. A partire dall’analisi dei sogni, Freud sviluppò la teoria della sessualità infantile e nel 1897 elaborò la nozione di complesso di Edipo. Tra il 1897 e il 1900, anno in cui viene pubblicata l’Interpretazione dei sogni, Freud pose le basi della maggior parte delle sue opere. Nel 1902 Freud divenne professore di ruolo all'Università di Vienna; dal 1903, mentre le sue idee trovavano buona accoglienza presso gli svizzeri Eugen Bleuler e Carl Gustav Jung, cominciò tuttavia ad avere un piccolo gruppo di seguaci. La crescente notorietà del movimento psicoanalitico rese possibile la costituzione nel 1910 di un'organizzazione mondiale, chiamata Associazione psicoanalitica internazionale. Mentre il movimento si ingrandiva, Freud dovette affrontare il dissenso interno al gruppo originario, che fondarono altre scuole in contrasto con la teoria freudiana sull'origine sessuale della nevrosi. La pubblicazione di Al di là del principio di piacere segnò una svolta nel pensiero freudiano. Freud introdusse la nozione di "pulsione di vita", che chiamò Eros, e la pulsione di morte, che definì Distruzione, riconducendo l’origine dei conflitti psichici alla tensione originaria tra queste due forze. Anche l’analisi della struttura del soggetto subisce radicali trasformazioni: se nei suoi primi studi Freud aveva delineato un modello descrittivo incentrato sull’opposizione tra i livelli della coscienza e dell’inconscio, posti in comunicazione grazie all’attività del preconscio, a partire da questo momento l'Es, l'Io e il Super-Io vengono a costituire le tre istanze fondamentali che si spartiscono lo spazio psichico del soggetto. Nel 1923, nonostante fu colpito da un cancro alla bocca, Freud continuò il lavoro di sistematizzazione della sua scienza, e lo affiancò a una serie di studi sulla civiltà, la religione, la storia, nel tentativo di fornire una visione globale dell'uomo. Dopo l'invasione nazista dell'Austria nel 1938, si rifugiò con la famiglia a Londra, dove morì nel 1939.
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