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Pseudonimo dell'uomo politico sovietico Vladimir Il' ic^ Ul ' janov (Simbirsk 1870- Gorki, Mosca 1924). Laureatosi in giurisprudenza a Pietroburgo, iniziò la propraganda marxista negli ambienti operai. In questo periodo elaborò la critica al populismo sviluppando alcune obiezioni di G. Plechanov, che nel 1880 aveva fondato il primo circolo marxista.Nell'opera "Chi sono gli amici del popolo e come lottano contro i socialdemocratici " (1894), negava il carattere rivoluzionario delle forze contadine divise dallo sviluppo capitalistico in gruppi contrastanti e sosteneva la necessità di un partito del proletariato. Dopo essersi recato all'estero (1895), fondava a Pietroburgo L'Unione di lotta per l'emancipazione della classe operaia. Arrestato, veniva esiliato in Siberia (1897), dove sposava Nadezda Kruspjkaia e pubblicava "Lo sviluppo del capitalismo in Russia" (1897). Stabilitosi a Ginevra (1900), iniziava con il Plechanov la pubblicazione del giornale Iskra ( la scintilla ), dove polemizzava con i gruppi dei " Marxisti Legali " e degli " Economisti ". Lenin criticava la separazione tra rivendicazioni politiche ed economiche, rifiutava la fase rivoluzionaria borghese e concepiva il partito di " Rivoluzioni di professione ", teorici e uomini d'azione.Rientrato in Russia dopo la rivoluzione di febbraio (1917) , nelle "Tesi di aprile " su " I compiti del proletariato nella rivoluzione attuale ", indicava il suo programma di sviluppo socialista della rivoluzione; nell'opera " Stato e rivoluzione " (1917) esponeva la sua teoria sulla dittatura del proletariato e sul suo strumento politico, i Soviet degli operai, dei soldati e dei contadini. Iniziava quindi la lotta contro il governo provvisorio, che conduceva all'assunzione del potere da parte del congresso dei Soviet. Dopo la pace di Brest-Litovsk, si dedicò totalmente al problema del consolidamento e dell'ulteriore sviluppo del Socialismo Sovietico e Internazionale. Morì colpito da paralisi. Altre opere importanti sono: "La Dittatura del Proletariato" e il "Rinnegato Kautsky" (1919), "Estremismo, malattia infantile del comunismo" (1920 ).
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