George William Gordon è nato vicino a Mavis Bank, nel 1820 a Joseph Gordon, un piantatore scozzese, e una donna schiava.
George andò a vivere con il suo padrino, James Daly, in Black River e ha completato la sua formazione, nonostante fosse in gran parte autodidatta.
Divenne un grande proprietario di terre, custode del negozio, prodotti concessionario, predicatore, politico, assistente sociale e filantropo.
Ha iniziato come anglicano ma poi cambiato Battista. Egli fu battezzato per la Società Battista dal Rev. JM Phillippo, fondatore della Giamaica primo Free Village.
In seguito divenne uno dei leader del Battista Native Movimento e iniziò la costruzione di numerose chiese a proprie spese. Egli ha ordinato Ministri ed è stato un attivo evangelista.
Nel 1843, all'età di 23 anni, è stato eletto alla House of Assembly per San Tommaso. La sua vita pubblica ha avuto inizio nel 1844, quando entrò in politica come un avvocato per i contadini poveri negri.

Dopo l'indipendenza, gli fu data la più alta onorificenza della nazione, Ordine di eroe nazionale.

Michael Manley è stato un politico eccezionale nella storia post-coloniale dei Caraibi. Come politico, leader del lavoro, autore e intellettuale, l'onorevole Manley ha dato un contributo fondamentale a Caraibi e alla politica internazionale.
Il suo programma innovativo di riforme sociali legislativo nel 1970 e il suo ruolo nella formazione della Comunità dei Caraibi (CARICOM) e successivamente l'Associazione degli Stati dei Caraibi (ACS) gli garantisce un posto di rilievo nella storia moderna dei Caraibi.
La sua difesa di un Nuovo Ordine Economico Internazionale (NIEO) e la sua difesa della sovranità di paesi ex-coloniali fare di lui una figura internazionale di enormi conseguenze per la politica mondiale durante il decennio degli anni 1970. In tutto questo, Michael Manley è stato guidato da un interesse appassionato per l'uguaglianza umana.

Samuel Sharpe
fu il principale organizzatore della rivolta degli schiavi giamaicani del 1831. Iniziata a Kensington Estate, costituì l'episodio determinante che accelerò l'abolizione della schiavitù.
Grazie alle sue doti di intelligenza e di autorevolezza, Sam Sharpe divenne un daddy, un capo religioso della chiesa battista di Montego Bay, carica che egli utilizzò per perseguire il suo scopo politico, dato che agli schiavi non era permesso riunirsi se non per le funzioni religiose.
Convinto della necessità di una forma di lotta non violenta, elaborò un piano che prevedeva la resistenza passiva, organizzando l'astensione dal lavoro a partire dal giorno di Natale del 1831 e fino a quando non fossero state accettati i principi di un migliore trattamento e del diritto alla libertà per gli schiavi. I suoi più stretti collaboratori, dopo avere giurato fedeltà alla causa baciando un libro della Bibbia, si incaricarono di diffondere le sue idee ed il suo piano nelle piantagioni circostanti.
Scoperto da alcuni proprietari il progetto di disobbedienza passiva, venne chiesto l'intervento di truppe, che furono inviate numerose a Montego Bay e Black River.
Il 27 dicembre fu data alla fiamme Kensington Estate Great House, la casa padronale della piantagione dove era stato elaborato il piano di Sam Sharpe. Era il segnale convenuto per l'inizio della rivolta. Ben presto altri incendi dimostrarono che il progetto di una ribellione non violenta era impraticabile. La ribellione si sviluppò in tutta la zona occidentale del paese, con saccheggi ed occupazione delle tenute, ma fu di breve durata.
Nella prima settimana del gennaio dell'anno seguente la repressione si scatenò violenta contro i rivoltosi. Durante la rivolta erano stati uccisi 14 bianchi. Oltre 500 furono gli schiavi giustiziati. Sam Sharpe venne impiccato il 23 maggio del 1832.
Due anni più tardi il parlamento britannico approvò l'Abolition Bill e nel 1838 la schiavitù venne finalmente abolita.
Un secolo più tardi la Giamaica conquistò la sua indipendenza e Sam Sharpe, che aveva preferito morire piuttosto che vivere da schiavo, ne divenne l'eroe nazionale.
Ancora oggi vengono ricordate e tramandate le sue parole: "I would rather die upon yonder gallows than live in slavery".