La vicenda di Hailè Selassiè attraversa buona parte della storia del "Novecento",divenendo così l'emblema dei destini politici di un Africa che in un secolo è passata da una società di tipo feudale allo sfruttamento coloniale, dai protettorati occidentali agli autoritari regimi militari.Erede di un impero forte di tradizioni e potenza (ricordate la pesante sconfitta che inflisse all'Italia nella battaglia di Adua 1896) , l'ultimo re etiope nasce col nome di Ras Tafari . Il 2 giugno viene incoronato col nome di Hailè Selassiè e con il titolo di Negus Neghesti ( in aramaico significa "Re dei Re" ). Nel 1935 l'invasione dell'Italia in Etiopia segna il periodo più nero del Negus. Ritorna a governare solo nel 1941 dopo la cacciata degli italiani da parte degli inglesi e vi resta a regnare fino al 1974. In quest'ultimo anno avviene un colpo di stato da parte del colonnello Menghistu. Per circa un anno il Negus resta prigioniero nel suo palazzo imperiale del Ghebi'. Muore prigioniero nell'agosto del 1975 all'età di 83 anni. La sua salma rimase sotto il pavimento di un bagno fino al 1992.