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Qasr Abu Hadi, 7 giugno 1942 – Sirte, 20 ottobre 2011), è stato un militare e politico libico.
Per quarantadue anni è stato la massima autorità del proprio paese, fino alla sua deposizione da parte del Consiglio nazionale di transizione (CNT) durante la Guerra civile libica del 2011, senza ricoprire stabilmente alcuna carica ufficiale ma fregiandosi soltanto del titolo onorifico di Guida e Comandante della Rivoluzione della Grande Jamāhīriyya Araba Libica Popolare. Gheddafi è stato infatti la guida ideologica del colpo di stato militare che il 1º settembre 1969 portò alla caduta della monarchia (accusata di essere corrotta ed eccessivamente filo-occidentale[1]) del re Idris I di Libia e del suo successore Hasan.
Gheddafi instaurò dapprima una dittatura militare, poi, si avvicinò al socialismo arabo di Gamal Abd el-Nasser, infine proclamò il "regime delle masse", basato sulla nuova ideologia, ispirata all'incontro tra Islam, socialismo e capitalismo, del libro verde. Gheddafi è stato ucciso dai ribelli del CNT e la sua morte ha segnato, almeno formalmente, la fine della guerra civile.
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