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Fondatore dell’Impero mongolo (n. 1155 – m. 1226). Il suo vero nome era Temucin e "Genghis Khan" fu un epiteto onorifico. Figlio di un modesto capo tribù della Mongolia orientale, iniziò un periodo di campagne che lo portò a essere Signore della Mongolia(1203-05). Rivoltosi contro la Cina, con la pace di Pechino(1215), ottenne l’indipendenza del vassallaggio. Tra il 1218 e il 1225 debellò gli stati musulmani del Khwarizm negli attuali territori di Khina e Bukhara, con campagne sanguinose ed enormi devastazioni. Mentre il figlio primogenito Giuci continuava la campagna verso occidente, Genghis Khan si rivolse nuovamente contro la Cina per completare la conquista ma morì nella provincia del Kan-su. Il grande Impero, secondo il costume tartaro, rimase unito sotto il governo dei suoi quattro figli Giuci, Giagatay, Ogutay e Tulay, che si riunivano in assise nella capitale mongola di Qaraqorum.
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